Dolce/amaro

Oggi inizia un mese nuovo, il tempo si porta via questo luglio maledetto e arriva un nuovo agosto. Lo scorrere del tempo è qualcosa di straordinario per noi umani: benché sia scandito da ritmi regolari e immutabili, lo percepiamo sempre diverso: velocissimo quando siamo felici e non ce ne accorgiamo nemmeno, mentre quando siamo tristi e annoiati cammina lento quasi che sembra non andare via mai.
Sono trascorsi poco più di 17 e poco meno di 18 giorni da quando non ci sei più e quando cerco di riprendere i conti del calendario rimango stupita di quanto questo tempo che a me è sembrato lungo anni, invece sia solo di pochi giorni.
Mi è sempre piaciuto luglio, è sempre stato un mese di cose belle e promesse sin da piccolina era il mese delle vacanze e il mese che mi ha portato mio fratello, che è nato il tuo stesso giorno. Poi negli anni ho continuato ad amarlo: il periodo più bello dell'estate, della maturità, della fine degli esami, delle ferie, dei compleanni... E soprattutto il mese del nostro inizio insieme, da quel primo bacio ci siamo rinnovati ogni anno la promessa di amarci ogni giorno.
È così strano che sia stato un mese per me sempre così bello, a segnare prima l'inizio della tua malattia e poi la fine di tutto. Forse a ricordarci che ogni cosa ha sempre un doppio sapore, anche la cosa più dolce ha un retrogusto amaro altrimenti non sarebbe bilanciato e risulterebbe stomachevole (tanti anni seguendo masterchef, non so cucinare ma questo, insieme alla nota di croccantezza di Canavacciulo, l'ho imparato), forse tanta gioia doveva avere il contrappeso di un dolore così grande.
Razionalmente me lo spiego, anche se il cuore ragioni non ne vuole ancora sentire e ti cerca ancora come se dovessi sempre tornare tra le mie braccia...

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