Nelle mie scarpe

Arriva quel giorno in cui ti devi tirare fuori dal guscio e devi affrontare di nuovo il mondo, puoi scegliere se essere risucchiato nel flusso o viverla con stile.
Non è mai stato da me essere vittima degli eventi, allora mi porto il mio sorriso migliore sul viso, apro l'armadio e cerco il vestito colorato che mi hai regalato e ritrovo le mie scarpe preferite dopo un anno che non le mettevo. I piedi mi fanno male, ma cammino e sorrido perché le cose belle valgono doppio oggi: in questo momento c'è molto di cui essere felici e orgogliosi.
E anche se ti cerco tra la gente in maniera involotaria e basta un brindisi per far scendere una lacrima, sorrido ostinata con la tua presenza nel cuore e nella tasca di mio fratello.
Anche oggi c'eri e ci sei sempre, al nostro fianco anche se non ti vediamo.

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

” Come il mare resta dentro le conchiglie per sempre, nessuno avrà mai a che fare con me senza sentire un po’ anche te. “

” Come il mare resta dentro le conchiglie per sempre, nessuno avrà mai a che fare con me senza sentire un po’ anche te. “ Ieri ho letto questa frase sulla bacheca di un'amica, e da allora che mi gira per la testa per quanto è vera per me. In tutto questo tempo durante il quale ti ho amato ogni giorno e sei stato con me, è come se ci fossimo talmente fusi da perdere il confine tra me e te: avevamo gli stessi sogni e le stesse idee sulle cose importanti della vita, tu hai sempre capito i miei stati d'animo senza che dovessi mai spiegarmi per forza e io ho sempre interpretato i tuoi silenzi, perchè tu hai sempre parlato molto poco (quando io lo facevo troppo). Abbiamo condiviso talmente tante cose importanti e esperienze, che ogni ricordo è legato strettamente a te e ogni parte di me ha un frammento di te. Questi legami non si possono spezzare nemmeno volendo, neanche la morte può farlo: ti sento in ogni cosa che faccio, in ogni idea e in...
Continua a leggere

UN TEMPO SEI STATA FELICE E NON LO SAPEVI

Un tempo sei stata felice, un tempo che pare lontanissimo e invece è stato poco fa. In quel tempo eri felice e non lo sapevi perchè eri troppo impegnata a vivere e a sognare un futuro per voi. Eri felice e te ne dimenticavi, non sapevi che quella risata e quel tramonto sul mare non erano così scontati, che quel bacio dato a labbra salate di fretta lo avresti sognato ininterrottamente per mesi e che quel litigio che ti faceva infuriare era il preludio per fare una pace bellissima. Forse la felicità è così, la vivi e non hai tempo per accorgertene e poi te la porti dietro per sempre, nel cuore come la cosa più preziosa e inspiegabile che hai avuto. Per questo esistono le foto, per rendere meno effimeri quegli attimi di gioia che hai avuto e che hai messo da parte per il buio. Ma quando ricordare la felicità fa male, cosa ti rimane? Forse la speranza, che anche se piccola e logorata non ti abbandona finchè ti rimane un alito di energia.
Continua a leggere

Il DIO DELLE PICCOLE COSE FABI SILVESTRI GAZZÈ

"Di Sara ricordi soltanto il vestito bianco e trasparente Hai perso per strada il rossore e il sorriso di chi fa finta di niente Chissà se qualcuno raccoglie quei baci mai dati I gesti invisibili come bottoni smarriti Di Sara ricordi soltanto il vestito bianco e trasparente Hai perso per strada il rossore e il sorriso di chi fa finta di niente Chissà se qualcuno l'ha colto quell'attimo in cui le impazziva il cuore Ci vuole fortuna, magia.. Un prestigiatore Io spero che esista anche un Dio delle piccole cose Che sappia i silenzi mai diventati parole Che sappia i gradini di pietra e le estati scoscese  Quel nome che hai proprio li' sulla lingua e non viene Dio mostrale i passi di danza che aveva sbagliato Conserva le foto in cui s'era trovata per caso Raccogli le briciole perse di ogni esistenza I respiri sui vetri di treni in partenza Chissà se qualcuno sa dire i cognomi dei suoi compagni di scuola Poesie che non è mai riuscita a imparare a memor...
Continua a leggere