Sei il mare che accarezza la mia pelle...

C'era il mare calmo nonostante la brezza leggera di maestrale, c'era la bilancella che ti è sempre piaciuta e c'eri tu in un'altra forma. C'ero io che ti tenevo stretto e c'era la nostra famiglia, c'erano gli amici, che ci siamo scelti come compagni di vita, a popolare il mare e la costa.
C'erano i ricordi e c'era il dolore della mancanza, e la paura del distacco ma anche la voglia di ridarti al tuo mare che accarezzerà ancora e ancora la mia pelle.
E c'era quell'attimo in cui ti dovevo lasciare andare, e io che cercavo la forza per farlo: come tutte le grandi cose è stato un attimo, veloce e impercettibile nello scorrere del tempo. Stavolta non c'erano parole da dire, solo quel mare al tramonto che ti chiamava. E io che potevo fare se non seguirti?
E l'acqua era così calda, pronta ad accoglierci, dopo un anno che non la toccavamo, e quel bagno con te come tanti altri ma così diverso. Eravamo tutti li per sentirti ancora, e forse ci siamo riusciti: quel bagno rigenerante mi ha fatto sentire quella carezza che mi manca da spezzare il fiato. Lo spumante e la corona di fiori in mare, le rondini in volo mi dicono.
Poi il rientro con il sole al tramonto, la tua campagna, gli amici, le foto e la musica... una serata che era talmente piena di te, della tua bellezza e del tuo amore che meglio non avrei potuto immaginarla.
Grazie a chi c'era, soprattutto a chi c'è sempre stato e ha portato un pò di questo peso con me.
Il mio cuore a metà batte ancora, e nonostante sia irrimediabilmente spezzato ti amerà ad ogni passo e vivrà le emozioni per due, per me e per te...

Just breathe, amore mio...

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