Serate
Poi arrivano quelle giornate piene di vita, quelle dove ci sono mille cose da fare e si concludono con una cena con gli amici di sempre, quelli che ci hanno sempre voluto bene e con cui abbiamo trascorso mille altre serate felici.
Ci sono le cose buone da mangiare, le chiacchiere e le risate; ci sono pure i cani, la piccola Reby e qualcuno nuovo che penso ti sarebbe piaciuto. Non è la prima volta che vado a cena senza di te, ogni tanto mi dimentico che non sei via per lavoro e non tornerai più. Tutto profuma di normalità e di serenità, ma basta un dettaglio per riportare alla mente i ricordi di tutte le altre serate normali che abbiamo vissuto: quelle dove eri tu ad accendere il fuoco, a fare la spesa e magari a portare il pesce appena pescato; dove Spread preferiva te e di me si ricordava vagamente; e si mangiava sempre puntuali perché tu sei sempre stato preciso mentre noi siamo tutti sconclusionati.
Magari sono quelle volte in cui si parla meno di te, ma sono quelle dove ci sei più dentro e dove si sente più forte la tua mancanza. Guardo ogni cosa e immagino come l'avresti fatta tu, sento nella testa le parole esatte che avresti detto e fantastico su come ti saresti divertito con Rebecca ora che è più grande ed è uno spasso senza fine.
La realtà è che sei legati ad ogni mia cosa, emozione ed esperienza in modo talmente profondo e indissolubile che non esiste nulla che non mi parli di te...
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