UN MESE DOPO


A fatica questo primo mese lo abbiamo superato: giorno dopo giorno, respiro dopo respiro... siamo tutti ancora qui, ce la facciamo piano piano anche se il cuore pesa e tanto...

Ci sono quei momenti dove sento la mancanza così forte che mi sembra di non respirare più e altri dove i passi si fanno un pochino più leggeri, quei momenti dove qualcuno cammina con me e mi toglie i pesi dalle mani come hai sempre fatto tu letteralmente o meno.

Anche oggi abbiamo voluto essere da te, c'era tanto tanto amore tutto nell'aria. Lo respiravo e lo sentivo, volevo toccarlo e stringerlo al petto ma non è qualcosa di tangibile, purtroppo: spero di imparare a trarre la felicità da quello che non capto con i 5 sensi, anche se per come sono fatta è uno sforzo enorme credere in quello che non posso toccare con le mani.
Però oggi le emozioni sono state così grandi, che sono riuscita a piangere senza la paura di essere debole: un pò quel nodo in gola ho potuto scioglierlo, e per un attimo ho respirato in profondità riempiendo i polmoni; mi sono sentita un pò meno sola stretta in quegli abbracci, anche se le braccia che volevo ho potuto solo ricordarle.

La strada per tornare a vivere è così lunga e impervia che mi fa paura, ma ti immagino poco più avanti che mi tendi la mano e mi incoraggi a mettere ancora un passo dietro l'altro, perché tu lo hai sempre pensato che io posso fare tutto se solo mi impegno.

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