RICOLORARE IL MONDO

La felicità è come il sole di mezzogiorno: inonda tutto e rende i colori vividi e brillanti, però quando torni all'ombra non riesci a vedere più nulla perché ti ha abbagliato.
Spesso quando sei davvero felice, non hai nemmeno il tempo di pensarci e razionalizzare, quindi non te ne accorgi nemmeno pienamente: lo capisci solo dopo quando ci ripensi e rivedendo quei colori bellissimi provi una fitta al cuore di nostalgia; esci fuori e ti trovi di fronte un paesaggio familiare, ma un pò più grigio e spento. Non che non esista la belleza intorno, la cogli anche in mezzo alle nuvole della pioggia nell'arcobaleno, ma non è come quella di prima: è discreta e fatta di piccolissime sfumature di colori tenui. Sarebbe perfetta se prima non avessi conosciuto quei colori così accesi e carichi di vita, di cui questi che rimangono sono solo la versione sbiadita.
Ecco come mi sento, le vedo tutte le cose belle che ho e sento tutto l'affetto che mi circonda: tanto che vorrei prenderlo, stringerlo forte e disegnarlo con i colori più brillanti, ma ho solo la tavolozza dei colori tenui e discreti, i colori più belli delle emozioni sono tutti tuoi. Proprio ora bisogna diventare pittori veri, artisti della vita e imparare a dipingere la meraviglia, anche con la scala dei grigi, in attesa di ritrovare le sfumature naturali della felicità colorata che ora posso solo ricordare.
Poi ripenso a Guernica e alle nostre facce stupite di fronte a tanta bellezza, tanto da perderci le parole e sentire solo emozione: tutto era dipinto con le sfumature di bianco e nero, e allora capisco che, con la giusta ispirazione, anche con quei colori si può fare un capolavoro.
Spero che tu sia ancora quell'ispirazione, quella che mi ha resa una donna migliore, che guida la mia mano e che mi aiuti a non fare della mia vita un quadro mediocre, perché quella è l'unica cosa che non dovresti perdonarmi: sprecare il dono che ho ancora tra le mani.

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