ASIA
Un cane lo abbiamo sempre voluto, ne parlavamo sempre e fantasticavamo su quando avremmo potuto realizzare questo sogno.
Gli animali ci sono sempre piaciuti, tanto da riempire la casa dei miei genitori di gatti randagi che ci hanno ricoperto i vestiti e il cuore di peluria; le domeniche invernali sul divano con la stufetta e i gatti sulle gambe a guardare la tv rimangono alcuni dei ricordi più belli che ho come le giornate al rifugio con tutti i pelosi che ti adoravano, tra tutti Jack ti aveva scelto come amico, anche se tu non lo trovavi molto simpatico, e non te ne liberavi mai.
Quando ti sei ammalato anche questo piccolo sogno, si è dissolto così ho iniziato a fingere di non volerlo più un cane perché non volevo che pensassi che fosse un sacrificio.
Così trovare Asia sul mio cammino subito dopo averti perso non poteva che essere un tuo immenso regalo, non ne ho mai avuto dubbio. In questi tre mesi, me ne sono convinta sempre di più, perché lei è esattamente il cane che avevamo sempre sognato di avere accanto con le sue gambette da cerbiatta, gli occhioni scuri e tutta la spensieratezza dei suoi giochi e delle sue corse; lei che non mi lascia mai e mi strappa una risata con i suoi piccoli danni; mi costringe ad uscire, a passeggiare e a correre...
Mi sarebbe piaciuto vedervi insieme al mare, per questo te l'ho portata sempre. Spero che tu possa vedere me con lei, e che possa essere fiero di averla portata nella mia vita quando ne avevo più bisogno.
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