UP


Fin da piccoli siamo stati bombardati di fiabe che ci raccontavano come fosse facile per l'ingenua principessa di turno (Biancaneve, Cenerentola e la Bella Addormentata) che tutto si risolvesse per il meglio: bastava essere buone, credere nel vero amore e aspettare il principe, poi arrivava il bacio e vissero tutti felici e contenti. Per questo forse io ero più attratta da Robin Hood e dalle sue frecce, perché per quanto mi piacessero corone e vestiti rosa di stare ferma a subire gli eventi non se ne parlava. Già Ariel mi piaceva di più, per lo spirito d'iniziativa, la testa dura e l'incapacità di arrendersi: cose che dovrebbero pagare sempre nella vita.
Poi sono arrivate tante altre nuove fiabe, più moderne, dove le principesse si sono fatte più furbe e sono state loro a salvare i principi e tutta la baracca (Mulan, Tiana); ci sono state principesse senza principe come Merida, o quelle che sceglievano il ladro e lo sfidavano a colpi di padella come Rapunzel; c'è stata Fiona che ci ha insegnato che il bacio del vero amore qualche volta trasforma in un orco verde con il cuore buono, e che spesso quelli che sembrano principi azzurri sono delle grandissime fregature e quello che sembra poco attraente può essere la felicità più assoluta. Elsa e Anna ci insegnano che una sorella o un fratello sono il regalo più grande che possano farci e genitori, e che un amore così grande non finisce manco se ti trasformi nella regina delle nevi. Simba che bisogna imparare dai propri errori, personarsi ed essere migliori.
Quante belle lezioni nei cartoni, forse un pò ci preparano alla vita che ci aspetta anche se ci lasciano nell'illusione che ogni cattivo si può sconfiggere e che le belle cose capitano prima o poi alle belle persone.
Quando penso al film d'animazione più bello di sempre, non ho dubbi che sia Up perché ogni volta che guardo la storia iniziale di Ellie e Carl piango senza ritegno, dalla prima volta che l'ho vista (cosa divertentissima per te, ovviamente), perché è vera, non è perfetta, loro hanno percorso ogni passo insieme perché lo hanno voluto e hanno combattuto, le batoste della vita se le sono prese sui denti ma loro non si sono arresi e quando lui alla fine la perde pensa che tutto sia finito, ma è il ricordo di lei, dei loro sogni (di quel viaggio in Patagonia che abbiamo sognato da anni, il sud America) e progetti che si propone di realizzare che fanno iniziare la storia e fanno tornare a vivere entrambi; ed è così assurdo che questa sia diventata la nostra storia oggi ed è per questo che realizzerò tutto per entambi, piano piano. Perché  è quello che avresti voluto e spero che tu lo veda ogni giorno con i miei occhi, che le emozioni ti accarezzino l'anima e ti regalino quallo che il mondo ti doveva e non ti ha dato.

Commenti

Post popolari in questo blog

” Come il mare resta dentro le conchiglie per sempre, nessuno avrà mai a che fare con me senza sentire un po’ anche te. “

UN TEMPO SEI STATA FELICE E NON LO SAPEVI

IL LIMONE PIÙ ASPRO