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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

CORSA

Non ci si pensa mai che un compleanno potrebbe essere l'ultimo che festeggi, che si potrebbe non vedere un'altro inverno o un'altra estate, che potresti non vedere la stagione successiva del telefilm che stai aspettando da mesi... non ci si pensa e forse è giusto così. È bello credere che ci sarà sempre un domani, un'altra occasione, del tempo per recuperare; anche se non è così perché le cose possono cambiare da un momento all'altro e spesso può succedere senza preavviso, senza rumore. La nostra vita è cambiata a luglio 2016, e da allora la divido in un prima e un dopo. Da quando il mostro è piombato prepotente nelle nostre vite, non è più stata uguale a quella che era, magicamente passare dai programmi per l'estate e le feste di compleanno a non sapere se ci sarà ancora qualcosa da programmare. Vivere così è terribile, perché senti la terra che frana sotto i piedi e vorresti stare fermo in attesa che q...

SCHIZZI SUL PIGIAMA

Ci sono dei giorni che ti sento meno e ho paura che tu ti stia allontanando, altri in cui ti sento talmente forte, come uno scudo, che mi sembra di avvertire uno sguardo costante su di me, quasi ti tocco e ti parlo. E la cosa più bella è che ti sento nelle cose più strane, senza preavviso; tipo quando stamattina mi preparavo latte e cacao, dopo aver preso il ventolino per la schiuma e metto a filo del bordo per farlo funzionare meglio, secondo il mio buon senso, e ovviamente mi schizzo tutto il pigiama ed è, in quella frazione di secondo, che ti sento ridere con me e il mio cuore ascolta le parole che so per certo avresti detto "oh Fra ma ti sembra normale, sei un danno! Guarda che ti sei sporcata tutto. Boh" ma ridere sarebbe comunque più forte di te. Come vedevo chiaramente il tuo sorriso compiaciuto, guardandomi uscire stasera vestita tutta carina con i tacchi, mentre ho lasciato mezza pizza senza mangiarla tutta per gola o mentre ho deciso che avrei preso...

LO SAI GIÀ?

Non è facile essere dei sopravvissuti, non lo è per niente. Hai delle cicatrici così profonde e invisibili ai più, ma sai di essere fortunata ad essere ancora qui e sai ancora di più che non puoi sprecare più niente, hai un dovere verso chi non c'è più che non puoi disattendere. Ancora di più cerchi un senso in tutto quello che è successo e purtroppo non riesci a trovarlo; allora capisci che un senso dovrai darglielo tu nell'attesa di avere forse delle risposte nella prossima vita. E il senso eri e sei tu, io dovevo essere con te per metà della tua vita e darti tutto l'amore che potevo, dovevo esserci per aiutarti a vivere quest'anno e dovevo esserci per traghettarti dove sei ora. E ora probabilmente devo essere qui a fare da anello di congiunzione, a vivere per te quello che non potrai, a provare a mantenere l'unione tra tutti noi che hai lasciato qui, a regalare sorrisi e lacrime a chi mi starà vicino e a chi avrà biso...

RIDERE CI HA RESE INVICIBILI. NON COME COLORO CHE VINCONO SEMPRE, MA COME COLORO CHE NON SI ARRENDONO.

Questa frase l'ho trovata circa un anno fa, quando mi sentivo tanto persa e mi ha dato un pò di forza in più per credere che con il sorriso si potesse vincere ogni battaglia. Purtroppo dopo aver perso, nonostante tutte le forze che ci abbiamo messo, ho capito che alcune guerre sono perse a prescindere; però se non permetti al nemico che ti distrugge di strapparti te stesso e il tuo sorriso avrai vinto comunque. E questa rimarrà per sempre la nostra più grande conquista, perché l'amore e il sorriso non c'è riuscito nulla a rubarcelo. Anche la tua risata che non ho più davanti agli occhi, è talmente impressa nel mio cuore che non potrò dimenticarla mai; e posso dire oggi di amarti sempre un pò più di ieri.

ASIA

Un cane lo abbiamo sempre voluto, ne parlavamo sempre e fantasticavamo su quando avremmo potuto realizzare questo sogno. Gli animali ci sono sempre piaciuti, tanto da riempire la casa dei miei genitori di gatti randagi che ci hanno ricoperto i vestiti e il cuore di peluria; le domeniche invernali sul divano con la stufetta e i gatti sulle gambe a guardare la tv rimangono alcuni dei ricordi più belli che ho come le giornate al rifugio con tutti i pelosi che ti adoravano, tra tutti Jack ti aveva scelto come amico, anche se tu non lo trovavi molto simpatico, e non te ne liberavi mai. Quando ti sei ammalato anche questo piccolo sogno, si è dissolto così ho iniziato a fingere di non volerlo più un cane perché non volevo che pensassi che fosse un sacrificio. Così trovare Asia sul mio cammino subito dopo averti perso non poteva che essere un tuo immenso regalo, non ne ho mai avuto dubbio. In questi tre mesi, me ne sono convinta sempre di più, perché ...

L'AMORE NON SI SPEZZA

Qualche volta mi prende quel dubbio che sta lì nascosto, quella paura che tutta la sensazione di presenza e amore che continuo a sentire sia solo un'illusione, una favola che mi racconto per stare meglio, per sentirmi meno sola e per rendere la realtà, troppo pesante, un pò più sopportabile. Proprio in questi momenti vorrei poterti guardare un attimo negli occhi e vedere ancora una volta che andrà bene, che continui ad amarmi nonostante tutto quanto. Ed è proprio quando ho paura di non sentirti, che arriva qualcuno a ricordarmelo che non mi hai lasciata sola e che non sono l'unica a sentirti: sapere che in quelle canzoni assurde cantate in macchina quei pochi attimi senza pensieri, in quel racconto stupido, in quella risata... non sono stata l'unica a saperti lì, mi fa credere un pò di più. Non può essere che l'amore si spezzi, quel filo che unisce si allunga solamente, ma rimane lì, fatto forse di diamante, e continua ad unire ...

LA VOCE

Quando succedono cose molto brutte, che il cervello non riesce ad elaborare tutte insieme, si concentra su dettagli apparentemente insignificanti. Ed è così che nel momento che ti ho perso ho iniziato a pensare alla tua voce, ho iniziato ad avere il panico di poterla dimenticare e ho cercato tutti i video dove si sentiva per non perderla. L'idea di dimenticare un solo dettaglio di te, era così insopportabile che ho provato a fissare ogni cosa imprimendola per sempre nella mente: anche se ho capito che in realtà non era con la mente che avrei ricordato, ma con il cuore e da lì penso che nessuno potrà togliere nessuna cosa che ti riguarda. Anche se per sicurezza io quei video me li continuo a guardare. Si dice che la voce sia la prima cosa che si dimentica, ma forse alcune voci sono impossibili da dimenticare.

INTORNO AD UN TAVOLO

Per gli anziani portare il lutto significava chiudersi in casa, spegnere la tv, la radio, smettere di uscire, di tagliarsi i capelli, di ridere, di ballare, di cantare... insomma un pò come smettere di vivere. Noi lo abbiamo sempre trovato assurdo, perché rispettare ed amare chi ci ha lasciato non vuol dire punirsi per il tempo dovuto rendendosi la vita vuolta e incolore. Quello per me è fare un torto a chi non c'è più, spuntando su quello che l'altra persona ha perso. Bisognerebbe ridere il doppio, in onore di chi non c'è sperando che la nostra risata arrivi dall'altra parte a scaldare quella persona. E proprio quando la vita mi ha chiuso le porte in faccia, sbattendole forte, ho deciso che questa sarebbe stata la mia filosofia perché non te lo meritavi di vedermi distrutta, ti meritavi tutti i sorrisi che ti illuminavano e sarà con quelli che ti farò luce perché tu possa ritrovarci. Ed è proprio quando passo giornate come quest...

LA MUTA

Poi ci sono le emozioni belle, quelle che ti arrivano improvvise come un pugno in pancia e ti risvegliano dentro quello che pensavi fosse ormai anestetizzato per sempre; quei momenti dove il cuore batte veloce facendo mille capriole dentro al petto che esplode di cose che combattono tra loro. Non si può descrivere a parole quello che ho provato quando ho visto la tua muta addosso a Francesco, finalmente di nuovo a pesca ed era come se ci fossi andato anche tu e un pò ti potessi vedere di nuovo con la mimetica e quelle pinne lunghe lunghe mentre sfidi te stesso e il mare che ti accoglieva placido. Non lo so spiegare a parole quel battito del cuore che salta, mentre per un attimo in lui ti rivedo anche se so che non sei tu. Era così giusto che quelle cose uscissero da quella scatola che le ha contenute troppo tempo per tornare ad essere usate e a vivere nelle mani di chi poteva riportarti a pescare. Penso che questo regalo sia il più bello che potessero farci, sopr...

ROSSETTI

Oggi ho riordinato i borsellini con i trucchi, ogni tanto prendo un piccolo pezzo di qualcosa e lo sistemo come se così si sistemasse un pò tutto il resto. Mi sono messa a fotografare i rossetti, perché mi sono resa conto di averne veramente tanti e mi sembra sempre che mi manchi qualche colore, un pò come per le scarpe: potrai averne mille, ma ci saranno sempre quel colore e quel tipo che ti mancano; a dimostrazione che nella vita c'è sempre quel qualcosa in più da provare a raggiungere. Però a te questa cosa faceva impazzire, che continuassi a prendere scarpe e rossetti senza la reale necessità ti sembrava assuro. Ti lamentavi e ti lamentavi, ma poi entravamo nel negozio di scarpe, e alla fine me ne compravi due paia al posto di uno. Sono passati mesi in cui non avevo voglia di comprare nulla, spesso nemmeno di abbinare le cose quindi anche fare queste piccole cose come truccarsi, comprare un rossetto o guardare le scarpe e volerle misurare ...

GOCCE DI MEMORIA

Non c'è nulla come una vecchia canzone, che prima ti è piaciuta tanto e poi senza un vero motivo hai messo da parte senza ascoltarla più per anni; poi improvvisamente te la ritrovi: la canzone è esattamente uguale, ma sei tu che sei cambiato e riesci a cogliere le sfumature nuove. Questo succede perché  ogni canzone che entra nella nostra vita, è esattamente uno specchio che riflette noi e quello che siamo in quel momento, le nostre emozioni ed arriva esattamente nel momento in cui ti serve quel determinato mesaggio: quella che non ti parla non l'ascolti nemmeno. Forse ora capisco davvero cosa voglia dire "la tua assenza che mi appartiene" e so cosa vuol dire inventare un futuro che non esiste e che non si può più scrivere, forse è la prima volta che l'ascolto davvero e sento cosa vuol raccontare. https://youtu.be/Gft81t8xqQc

UP

Fin da piccoli siamo stati bombardati di fiabe che ci raccontavano come fosse facile per l'ingenua principessa di turno (Biancaneve, Cenerentola e la Bella Addormentata) che tutto si risolvesse per il meglio: bastava essere buone, credere nel vero amore e aspettare il principe, poi arrivava il bacio e vissero tutti felici e contenti. Per questo forse io ero più attratta da Robin Hood e dalle sue frecce, perché per quanto mi piacessero corone e vestiti rosa di stare ferma a subire gli eventi non se ne parlava. Già Ariel mi piaceva di più, per lo spirito d'iniziativa, la testa dura e l'incapacità di arrendersi: cose che dovrebbero pagare sempre nella vita. Poi sono arrivate tante altre nuove fiabe, più moderne, dove le principesse si sono fatte più furbe e sono state loro a salvare i principi e tutta la baracca (Mulan, Tiana); ci sono state principesse senza principe come Merida, o quelle che sceglievano il ladro e lo sfidavano a colpi di padella come ...

PEZZO DI PIZZA

Ultimo pensiero prima di provare a dormire sempre tu, avrei così tanto da dirti ma sembra tutto un pò banale in questi giorni di influenza in cui non faccio nulla di particolare, se non cercare di ricaricare le pile. La noia non è una buona compagnia, quando sarebbe meglio pensare meno e distrarsi di più. Ma non mi lamento, anche se ho la soglia di sopportazione tipica del sesso maschile, perché mi ricordo cosa vuol dire stare male davvero e quanto panico si poteva provare per un singolo starnuto. Quindi vado avanti come sempre e spero che tu stia scuotendo la testa visto che dopo due giorni di pasta in bianco, mi sono mangiata un pezzo di pizza per stare di nuovo male subito dopo, perché la gola è lunga e un pezzo di pizza insomma è un pezzo di pizza a cui non si rinuncia. Sono questi pensieri che mi fanno sorridere e sentire che la tua presenza è dentro di me, ogni volta che la mia testa conosce esattamente le reazioni che avresti avuto e...

BUONANOTTE AMORE

Quall'attimo di distrazione in cui, completamente sovrappensiero, arriva un messaggio e per un secondo pensi questa è la buonanotte di Enry. Dura appena un secondo quell'illusione, e poi mi ricordo quanto sia assurdo che una cosa così piccola a cui ho dato spesso così poca importanza, ora venderei l'anima per averla di nuovo. Perché quel messaggio voleva dire che c'eri anche quando non eravamo insieme, che potevo trovarti solo componendo un numero, era la promessa del domani che ora non esiste più. Vorrei averle apprezzate di più queste cose, quando erano banali e scontate, quando ti scrivevo sovrappensiero, dimenticavo di premere invio e mi scocciavo perché mi tartassavi ansioso di andare a letto presto, quando volevi dormire e mi inventavo discorsi per parlarti ancora e tenerti sveglio, quando litigavamo di sera e dopo la buonanotte, nonostante la pace apparente, ti inviavo un papiro per esporti ogni paranoia che la mattina dimenticavo e tu con pa...

DISCESE

Nell'immaginario comune le difficoltà sono rappresentate dalle salite, ma per me il difficile è sempre stata la discesa soprattutto quando la terra sotto i piedi frana e di fronte hai il vuoto. Non mi spaventa la fatica, ma quello che non è sotto il mio controllo come un piedi che scivola e non sapere dove si può finire. La mia per le discese è sempre stata un pò una fobia, forse viene da quando bambina con il vestito della domenica e le collant bianche correvo verso la piazza da casa mia e puntualmente cadevo bucando la calza e sbucciando le ginocchia; ricordo che addirittura sognavo di scappare per la discesa di casa mia e rotolavo per tutta la discesa. Una paura totalmente irrazionale e per questo così difficile da vincere, ma anche solo da spiegare: tu non l'hai mai capita ad esempio, quante scenate di me bloccata a metà discesa senza saper andare avanti e indietro con te che cercavi di farmi ragionare, finché non perdivi la pazienza e...

TRE MESI DI TRAMONTI

Ti avevo detto che mi dovevi tanti tramonti da guardare insieme, e tu mi avevi promesso tutti quelli che volevo. E da tre mesi che ogni tramonto parla solo di te, come una tua carezza delicata, e sono certa che in ogni sole rosso che si butta in mare rivedrò te finché non si chiuderanno anche i miei occhi. E per te continueremo a tornare su quelle rocce per salutarti con il sole, ogni volta che potremo e spero davvero che anche tu, in un'altra dimensione, ci guardi e che tutti quei fiori arrivino direttamente nelle tue mani, insieme a tutti i baci che non ti ho potuto dare...

COSÌ VICINO, COSÌ LONTANO

Sono sempre stata una bambina felice e poi una ragazza serena. Però qualche volta mi perdevo nei pensieri paranoici tipo cosa ci facciamo a questo mondo, perché il tempo passa così in fretta, esisterà un dio... e tutte quelle cose lì. Una delle mie paure più grandi era che morisse qualcuno che amavo, tanto che a sei anni la notte tenevo mia mamma seduta dai piedi del mio letto perché temevo che la notte potesse morire. Probabilmente è una paura del tutto naturale, una paura che con il tempo ho imparato a mettere a tacere finché non succedevano delle cose a ricordarmi che qui siamo solo di passaggio, e allora ci ripensavo ma non trovando risposta lo mettevo di nuovo da parte: ho messo i miei nonni, ad esempio, in un angolo della mente e mi sono costretta a non pensarci troppo, tanto risposte non ne avrei avuto. Poi tutto è cambiato e improvvisamente la morte non è più stata chiusa in quella scatola, ma è diventata una pr...

SULLA PELLE

Era da dicembre che si parlava di questo tatuaggio, dal giorno in cui ho letto con le lacrime agli occhi per la prima volta le parole che hai scritto per me: tu hai sempre parlato poco, ma in quelle parole c'era tutto l'amore del mondo e per la prima volta mi sono vista attraverso i tuoi occhi con tutta la forza che mi attribuivi, così ho capito che ne sarei stata degna di quello sguardo a qualsiasi costo. Ho deciso lì che quelle parole sarebbero state sulla mia pelle, una volta liberi e tu ne sei stato entusiasta tanto da aiutarmi a ideare anche il disegno. Purtroppo non hai potuto accompagnarmi oggi, anche se eri lì a controllare sicuramente, ma da oggi quel nostro mondo è sulla mia pelle a ricordarmi sempre cosa vuol dire essere amati davvero, cosa può fare l'amore e soprattutto che tu in me hai visto tutta la forza che nemmeno sapevo di possedere: non ho più bisogno di rileggere quelle parole che conosco a memoria, basta guardarmi la spalla per sorrid...

LA MIA CASA

Te lo dicevo spesso che eri diventato la mia casa negli anni, e in mezzo alla tempesta lo sei diventato ancora di più perché, sradicata dal mio mondo di sempre, i tuoi occhi bellissimi erano l'unica grande certezza, l'ancora che non mi permetteva di andare alla deriva: quando mi sentivo persa nelle mie follie, nelle paure e nell'incapacità di gestire le emozioni erano loro che mi riportavano la lucidità e la forza di affrontare il mondo tutto sbagliato che ci aveva inghiottito. E la casa è proprio questo: dove ti senti sicuro anche in mezzo agli uragani, dove puoi essere libero di essere te stesso senza essere giudicato, dove trovi un abbraccio e una parola di conforto quando ne hai bisogno, ma dove ti sanno anche sgridare per farti reagire, sono i profumi che ti riportano i ricordi, le foto sulle pareti che ti raccontano, dove ti puoi riposare e dove puoi raccontare tutto quanto, casa sono gli abbracci, le carezze e i massaggi nei piedi quando sei stanco. Qua...

CANZONE PER FEDERICA

Oggi una canzone la dedico a me, ai passi e ai respiri che metto in fila giorno per giorno come mattoncini per ricostruire un sorriso sincero, alla tenacia che ci vuole per andare avanti quando non ne avrei voglia, al cuore che diventa più forte per battere per due persone, alla voglia di non spegnerle le emozioni e sentire ancora tutto, anche i dolori degli altri... La dedico a me, perché ora non ci sei a parlare di me di nascosto con gli occhi orgogliosi e a vedere tutte le cose più belle che ho da regalare; o meglio sicuramente ci sei ma non puoi dirmelo a parole e i tuoi occhi non li posso vedere per leggerli come il mio libro preferito. Però lo so e non ho dubbi su quello che provi, e allora questa canzone me la dedico per ricordarmelo. Sarà che un giorno si brucia come si brucia la vita sarà che il tempo lo conti appoggiando il naso alle dita Sarà la legge complessa di questa immensa natura sarà la forza di piangere non lasciarti da...

VORREI PORTARTI AL MARE, ANZI PORTARTI IL MARE

Il MARE era una di quelle promesse che ti facevo ogni giorno per darti la forza di lottare: "appena fuori di qui, ti ci riporto io a pescare e stavolta pesco con te" e anche i dottori te lo dicevano: "dai Enrico, che ti ci rimandiamo a pescare" sempre con i libri e i giornali di pesca sul comodino, lo sfondo del pc con uno dei pesci che avevi pescato e la foto contatto sempre immerso nell'azzurro con la tua muta. Li vedevo i tuoi occhi mentre ti riguardavi nei video immerso nell'azzurro più assoluto, erano gli occhi della nostalgia per una parte di te che sentivi perduta, ma anche gli occhi della speranza e della determinazione. E quando li guardavo mi sentivo i meccanismi che si spezzavano dentro: l'impotenza, il senso di colpa per tutte le volte che ti ho rimproverato perché hai fatto tardi, per quando ero gelosa del tempo che passavi sott'acqua, per quando mi raccontavi e non ascoltavo, per tutte le volte che avrei potuto prendere una canna in m...

VERAMENTE

Dopo che ne hai viste e passate tante, arrivi ad un punto in cui ti chiedi se tutto quello che c'è stato prima di quel bivio è esistito davvero o se l'hai solo sognato. Sembra impossibile che tutti quegli anni di vita normale mi siano davvero appartenuti prima, sembra impossibile essere stata quella ragazza che rideva felice al tuo fianco mentre passeggiavamo leggeri sulla diga; c'è stato qualcosa di più grande di questo immenso dolore? La risposta è si, anche se spesso diventa difficile ritrovarsi in quel ieri che vorrei fosse di nuovo domani per noi. Forse è proprio per questo che sono così grata di avere persone che con noi hanno attraversato prima gli anni felici, che hanno poi combattuto con noi sostenendoci in tutti i modi umanamente possibili e che ancora oggi sono qui; loro sono testimoni di tutto quello che è stato e mi ricordano che tutto è esistito nella realtà e quando sono con loro sembra che quella ragazza un pò esis...

CI APPARTIENE SOLO L'AMORE

Se c'è una cosa che ho capito è che nulla ci appartine davvero, tranne l'amore che proviamo e suscitiamo negli altri e il tempo che ci è concesso di vivere. Anzi forse non è che lo abbia proprio capito da sola: sei stato tu ad insegnarmelo. Me l'hai insegnato da vivo quando hai reso prezioso ogni momento che avevamo da trascorrere insieme, anche quando faceva schifo tutto ma il solo fatto di averti vicino era una gioia e me lo insegni ora, ogni giorno, quando sento la pienezza del mio cuore che ti ama, quando mi sento avvolta da te e quando alle persone parlando di te brillano gli occhi al solo ricordo di quello che sei sempre stato per tutti noi. Di tutte le cose materiali che abbiamo in  questa vita non ci rimarrà in mano nulla, ma l'amore resta qui senza che nessuno possa rubarlo o stropicciarlo: tiene vivo anche quello che non lo è più, ci tiene uniti e forti insieme, anche se non ci possiamo più toccare. E tutto il tempo che abbiamo a ...

FANTOZZI LA VENDETTA

Un altro giorno è passato, forse un pò di sonno inizia ad arrivare: me ne vado a letto con una giornata in più sulle spalle, con tutti i miei sogni spezzati e i pensieri che con il buio si fanno più prepotenti. Vado a letto da sola, anche se da sola forse non lo sono mai: immagino di mandarti la buonanotte, immagino il tuo volto e tutti i commenti che avresti fatto ai miei racconti delle mie mirabolanti avventure remix tra Bridget Jones e un classico Fantozzi: la cosa che mi cade accidentalmente in testa dall'alto, la storta in corridoio senza un motivo apparente, la manata sul trucco appena fatto giusto per sbavarlo, la macchia sul vestito pulito appena indossato medaglia al valore civile. Proprio quando ne faccio una delle mie ti vedo scuotere la testa sorridendo tra il divertito e l'incredulo, in ospedale resa ancora più goffa da tutti gli armamenti che mi permettevano di starti vicino e tu "ma non è possibile sei un danno, oh Fantozzina" e poi ridevi...

IL LIMONE PIÙ ASPRO

"Adoro pensare che magari un giorno tu sarai un vecchio come me e aiuterai un uomo più giovane: tentando di spiegargli come tu abbia colto il limone più aspro che la vita possa offrirti e ne abbia fatto qualcosa di simile a una limonata" this is us Qualche volta mi sveglio e sono già di "buon" umore ancora prima di mettere i piedi per terra, e mi chiedo come fare ad affrontare il giorno con qualcosa che possa ricordare un sorriso. E la magia è che proprio che in questi momenti trovi qualcosa, in tutto ciò che non ti aspetti, che ti strappa un sorriso. Proprio stamattina ho deciso di rivedere un telefilm già visto, e questo dialogo mi ha dato la piccola scossa di cui avevo bisogno. E mi piace pensare che nulla avvenga per caso, che le coincidenze non esistono e che in qualche modo siano questi i canali tramite cui arrivi da me. E allora, amore mio, io ci provo a prendere questo limone schifoso, ci metto tutto lo zucchero buono che ho conservato negli anni ...

PER FARTI CAPIRE CHE QUANDO SENTI CHE È FINITA È LÌ CHE NON LO È

"Per farti capire che quando senti Che è finita È lì che non lo è più E sognarmi sarà più bello Quando pensarmi Non farà più male" Piccoli pezzi di poesia che sembrano scritti per me, forse è vero che parli attraverso le canzoni e bisogna imparare ad ascoltare con il cuore per sentirti. Non finisce mai davvero l'amore, proprio quando vedi quel punto che sembra definitivo ha già trovato un'altra strada per ritrovarti ed è li che ti lascia a bocca aperta, magia pura che solo occhi senza confini possono vedere. Pensarti forse un pò farà sempre male, per quello che ho perso, per quello che avevo ancora da dare e per quei sogni che avevamo ancora da realizzare, come un discorso interrotto da puntini di sospensione e mai finito:  ma nei puntini c'è l'infinito delle cose sospese, non cancellano la poesia che c'era prima e lasciano aperti tutti i sogni che ci tengono uniti per sempre.

TI PENSO

Ti penso. Ti penso sempre. Ti penso costantemente. Ti penso senta tregua. Ti penso e ti cerco nel mondo. Ti penso la mattina appena sveglia e la sera prima di dormire sei l'ultimo volto che vedo. Ti penso quando sono sola. Ti penso quando guardo negli occhi delle persone che ti hanno voluto bene. Ti penso quando ascolto una canzone e la canto con tutto il fiato o sottovoce. Ti penso quando guardo un film, una serie tv o un tramonto. Ti penso quando sono ferma, quando faccio una passeggiata o quando sono sotto la doccia. Ti penso quando guardo le foto e cerco di ricordare ogni dettaglio di te. Ti penso quando accarezzo i miei animali e quando vado al rifugio. Ti penso quando scrivo, quando leggo e spesso quando dormo. Ti penso quando mangio da sola o con qualcuno. Ti penso quando lo dico e anche quando faccio finta di no. Ti penso e ti vorrei toccare. Ti penso e ti vorrei qui. Ti penso e ti vorrei abbracciare con tutte le mie forze. Ti penso e ti amo ancora con tu...

CURRY, AMORE E ROSMARINO

Sono le cose più piccole, quelle apparentemente senza troppo peso che richiamano i ricordi delle cose più vere: sono i dettagli che impreziosiscono l'insieme. Così cucinare un piatto di ceci e gamberetti mi riporta alle mente tutte le volte in cui cucinavamo insieme: tu eri bravo ed io per niente (come direbbe Mara Maionchi: sono una pippa), quindi ogni volta che mi mettevo ti vedevo girare intorno per controllare che non incendiassi nessuna cucina, io mi incazzavo e per quest'immotivata (vabbè non proprio immotivata) mancanza di fiducia e alla fine il piatto te lo finivi tu, a mangiare però ero più brava io. Anche quando eri malato, facevi la stessa cosa e anche per la pasta al burro, mi stavi appresso come un avvoltoio. L'unica consolazione è stata scoprire che non sapevi dividere il bianco dal rosso delle uova, punto per me. Qualche volta però arrivavo e ti proponevo di prepararti qualcosa: proprio un piatto come quello che ho fatto stasera,...

LE LEGGI DELLA CHIMICA

Da quando ho sviluppato il mio spirito critico durante l'adolescenza, anzi forse già durante l'infanzia qualche volta, ho smesso di credere a tutto ciò che non vedevo, mi rimanevano pochi punti fermi nella scienza, nell'amore che muove il mondo, nella forza delle mie braccia, in te e in poco altro. Non sono mai stata superstiziosa tanto che ho la casa piena di gatti neri, rompo specchi dalla tenera età e passo sotto le scale e i ponteggi, ogni tanto mi hanno fatto la medicina per il malocchio, perché non si sa mai, ma io ci ridevo su, non credo in Dio e in quello che ci hanno sempre insegnato. Sono abituata da sempre a mettere in dubbio tutto e a cercare le mie risposte, anche se ammetto di invidiare chi ha una fede incrollabile e si sente sicuramente meno solo e meno perso di me. Poi ad un certo punto è crollato il mondo sulla mia testa, e ho iniziato a capire che davvero è l'amore il motore che tira i fili e ti tiene su anche quando dovresti afflosciar...