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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

GIORNO E NOTTE

Non mi ero mai soffermata a pensare ai tramonti: una cosa bella anzi bellissima, qualche minuto di poesia, ma niente di più. Con i miei occhi nuovi ho capito che ogni tramonto è unico ed irripetibile, un attimo di perfetto equilibrio tra giorno e notte, tra presente, passato e futuro; è la fine di un giorno e la promessa di una nuova alba. Forse sarà per questo che questi colori ti riportano da me, perché per pochi attimi il giorno e la notte rimangono sospesi, incontrandosi anche se opposti per potersi salutare; un pò come noi. Buonanotte anima mia...

SEI

Non è mai finita davvero tra noi e mai lo sarà, perché sei quella parentesi che ho aperto e non ho mai chiuso tanto da non sapere più dove finisci tu e inizio io, sei quella giornata di cui non vedi l'alba e il tramonto e perdi la cognizione del tempo, sei un orizzonte sul mare dove non si vede cosa c'è oltre, sei come le stelle e i granelli di sabbia che le vedi nel cielo o li senti sotto i piedi scalzi, ma non li potrai mai finire di contare, sei una strada che non sai dove porta e che inizi a seguire ma poi ti perdi e giri in tondo, sei una città con milioni di abitanti e anche una casa isolata sulla scogliera, sei tutto l'amore del mondo, tutte le parole più belle, sei la rabbia e la gioia, la paura e il coraggio, la speranza e la rassegnazione, sei tutti i conflitti senza soluzione... sei tu semplicemente, sei tutto e sei niente, sei di questo mondo e anche di un altro, sei con me e allo stesso tempo sei da un'altra parte. Sei quello di cui vogli...

RAGAZZO PARADISO

Un'altra delle canzoni che mi fanno pensare a te, un'altra di quelle che avresti trovato troppo smielata e che probabilmente avresti preso in giro, anche se sotto sotto ti avrebbe fatto piacere. Ormai penso spesso a cosa ci sia dall'altra parte, e non trovo mai una risposta certa ma da qualche parte devi essere, sospeso tra qui al mio fianco e un altro mondo. Non so se esista un paradiso, ma se esistesse lo immagino come lo spazio perfetto tra le tue braccia dove vorrei tornare per starci per sempre. Conservalo un posticino per me. "Mi hai dato tutto Ma niente avevi Mi hai fatto amare tutti i miei difetti E come ho fatto io quando non c'eri? Non prendere impegni per i prossimi anni Che sarà domani Non so che cosa dirti Domani sarà ieri, ma sì Noi non saremo uguali Ma dentro i nostri abbracci, quelli sì Nei tuoi occhi c'è il cielo più grande che io abbia visto mai E le tue braccia una spazio perfetto in cui ci tornerei per sempre In cui ci rest...

RICOLORARE IL MONDO

La felicità è come il sole di mezzogiorno: inonda tutto e rende i colori vividi e brillanti, però quando torni all'ombra non riesci a vedere più nulla perché ti ha abbagliato. Spesso quando sei davvero felice, non hai nemmeno il tempo di pensarci e razionalizzare, quindi non te ne accorgi nemmeno pienamente: lo capisci solo dopo quando ci ripensi e rivedendo quei colori bellissimi provi una fitta al cuore di nostalgia; esci fuori e ti trovi di fronte un paesaggio familiare, ma un pò più grigio e spento. Non che non esista la belleza intorno, la cogli anche in mezzo alle nuvole della pioggia nell'arcobaleno, ma non è come quella di prima: è discreta e fatta di piccolissime sfumature di colori tenui. Sarebbe perfetta se prima non avessi conosciuto quei colori così accesi e carichi di vita, di cui questi che rimangono sono solo la versione sbiadita. Ecco come mi sento, le vedo tutte le cose belle che ho e sento tutto l'affetto che mi cir...

COMPLEANNO

Così sono arrivata ad un altro compleanno, 29 anni oggi e non mi sembra ci sia molto da festeggiare: inizia il conto degli anni senza di te, mi fa pensare che dopo i 29 per te non ci sono stati altri compleanni e penso che ti avrei voluto vedere invecchiare, avrei voluto vedere le rughe comparire sul tuo viso, i capelli diventare bianchi, ti volevo stempiato, con il fisico appesantito a raccontare storie davanti al camino. Invece a quanto pare le rughe le avrò solo io, chissà se da dove sei continuareai a riconoscermi... Vorrei solo poterti dire che preferirei mille volte un compleanno come l'anno scorso, tra ospedale, mascherine e torte improvvisate che comunque hai trovato il modo di farmi trovare a casa la sera quando siamo tornati perché l'amore è proprio in questi gesti piccoli e semplici senza parole ridondanti; piuttosto che 100 giorni sereni, ma senza di te. Però ci proverò lo stesso a sorridere come se ci fossi anche tu a farmi gli auguri, a...

COSTRUIRE

"Chiudi gli occhi immagina una gioia molto probabilmente penseresti a una partenza Ah si vivesse solo di inizi di eccitazioni da prima volta quando tutto ti sorprende e nulla ti appartiene ancora Penseresti all'odore di un libro nuovo a quello di vernice fresca a un regalo da scartare al giorno prima della festa Al 21 marzo, al primo abbraccio a una matita intera, alla primavera alla paura del debutto al tremore dell'esordio ma tra la partenza e il traguardo In mezzo c'è tutto il resto e tutto il resto è giorno dopo giorno e giorno dopo giorno è silenziosamente costruire e costruire è sapere e potere rinunciare alla perfezione Ma il finale è di certo più teatrale così di ogni storia ricordi solo la sua conclusione Così come l'ultimo bicchiere, l'ultima visione un tramonto solitario, l'inchino e poi il sipario ma tra l'attesa e il suo compimento tra il primo tema e il testamento Nel mezzo c'è tutto il resto e t...

AL DI LÀ DEL TEMPO, DEI LUOGHI E DI OGNI DOLORE

Mi ricordo alla perfezione quel giorno in cui, presa dal panico per l'ennesima brutta notizia, con gli occhi pieni di lacrime ti dissi che dovevi guarire per forza perché io senza di te non avrei potuto vivere e tu mi hai risposto di non dirlo nemmeno per scherzo, che non mi avresti mai lasciata. All'inizio ho pensato che avevamo mentito entrambi: io senza di te avrei vissuto perché non ti avrei mai dato il dispiacere di arrendermi e che tu mi avevi lasciato tuo malgrado. Piano piano ho capito che spesso si dicono delle cose che non si realizzano esattamente come immaginavi, ma in qualche altro modo, inizialmente incomprensibile: io senza di te non ci sono stata un secondo perché sei nel mio cuore, nella mia testa e in tutti i ricordi; sei nei tramonti, nelle belle serate, nella famiglia, negli amici, negli animali, nel mare e nel vento... E la tua presenza intangibile è quanto di più vero e profondo possa esistere: sento una mano sulla spalla che mi guida, ...

GUARDAMI PER SEMPRE

Sono stati giorni pieni, costantemente in movimento saltando tra un impegno ed un altro tra un compleanno, una passeggiata, qualche canzone, gli amici... Proprio come era tipico di te, per me un pò meno, ma correre aiuta ad andare avanti pensando un pò meno. Oggi mi sembra di essermi svegliata 3 giorni fa, però va bene così. Nonostante tutto il momento sacro per venirti a trovare lo abbiamo trovato, quel momento che serve per riprendere ossigeno e ricaricare le forze: tramonti così perfetti che rubano le parole, ricordi conservati da condividere, chicchiere, musica e sorrisi. La perfezione inspiegabile di attimi irripetibili, cristallizzati nel tempo: la magia di ritrovarti e portarti con me tutto il resto del tempo. Spero che tu ci abbia visti tutti questi giorni, uniti e ostinatamente sorridenti con il tuo nome sempre sulla bocca e il tuo amore stampato nel cuore; perché,  se come sento sei qui,  non puoi che essere felice e se ti arriva alme...

"Ti cerco nei giorni migliori, ti cerco nei sorrisi degli altri che non sorridono mai come te"

"Ti cerco nei giorni migliori, ti cerco nei sorrisi degli altri che non sorridono mai come te" Stanotte la buonanotte te la voglio dare così, te lo voglio dire quanto ti ho cercato oggi tra la gente e che più le giornate sono piene più si sente la tua mancanza. Più ti cerco più trovo qualcosa di te nelle persone che ti somigliano, però nessuno è mai abbastanza uguale a te. Sorriso come il tuo purtoppo ne hanno inventato solo uno, un sorriso che ti illumina tutto il viso mentre ridi anche con gli occhi e che contagia il mio... non ne esiste un altro, non può essercene uno uguale mai.

OCCHI NEGLI OCCHI

Gli occhi si riconoscono sempre, non mentono mai su chi sei e se li guardi bene raccontano la storia di chi hai davanti. C'è tanta gente che si ferma al sorriso, che mi stampo sul  viso con la tenacia di una che non si arrende, ma poi ci sono quelle persone che mi vedono davvero: quelle che dicono ti si legge negli occhi quello che hai passato e stai passando ogni giorno, quelle che hanno gli occhi così simili ai miei perché hanno attraversato esperienze simili, volti in cui mi posso specchiare per quanto mi somigliano e persone per cui potrei completare le frasi per quanto proviamo le stesse cose. Trovarsi seduti di fronte a persone così familiari che qualche volta conosco da una vita e altre che magari conosco da poco, ma con cui ho condiviso qualcosa che va oltre il tempo è una delle cose più belle che mi sta capitando, poter parlare di te e non doversi filtrare è la migliore delle terapie. Ed incredibilmente ne ho tante di occhi come i miei...

CAGLIARI

Cagliari è sempre qui, esattamente dov'era. Un pò è ferma e un pò è in movimento: riconosco le strade, i negozi, i colori... ma allo stesso tempo qualcosa è nuovo: insegne mai viste, nuovi sensi marcia, lavori in corso... Sembra strano che la città  che mi ha accolto per tanto tempo, per un anno non ho visto praticamente altro luogo, abbia smesso di appartenermi e sia andata avanti senza di noi. Mi appare come qualcosa di sbagliato,  che  possa esistere senza di te e che non ci sia una stanza per te dentro  all'ospedale, che nessun pulman possa portarmi da te e camminare per le strade senza scriverti mentre tornavo a casa per rassicurarti sulla mi incolumità la sera. È assurdo uscire e non avere posti da annotare per portarti in futuro, cosa da fotografare per fartele vedere e non avere commisioni da fare prima di arrivare da te. Decidere di tornarci anche per poche ore è stato istintivo, in un certo senso il diff...

IL VESTITO BIANCO A FIORI ROSSI

È stato appeso in fondo all'armadio e nascosto  per mesi in una valigia, ogni tanto lo ritrovavo e lo guardavo senza più indossarlo. Aveva troppo da raccontare. In realtà è un vestito semplicissimo tagliato come una camicia bianco con dei grandi fiori rossi (in realtà  ce l'ho anche nero, e per equità non indosso neanche quello) comprato a poco prezzo in un negozio  di una famosa catena; però a me piace: mette allegria perché  sa si primavera e rinascita. Sarà proprio  per questo che ho scelto  di indossarlo in quello che è stato uno dei giorni più felici della mia vita, quello in cui sei uscito dall'ospedale dopo il trapianto: per quello che doveva essere il nostro nuovo inizio. Credo che nessuno che non l'abbia vissuto possa capire cosa hanno significato quei 40 giorni per te: trovarti chiuso in una stanzetta asettica di pochi metri, senza contatti umani se non con il personale dell'ospedale, con l...

PICCOLE GRANDI CONQUISTE

Stasera mi trovo a scriverti dal tuo telefono, sono due mesi che penso mi piacerebbe diventasse mio e che provo a metterci le mie cose: finiva sempre che lo accendevo, lo frugavo e mi sentivo di rubarti qualcosa. Spegnevo e lo rimettevo lì nel cassetto, nascosto tra la biancheria: oggi me lo sono imposta di non rimettercelo, niente di te deve stare chiuso ed è un altro modo per sentirti poco poco più vicino. Ce l'ho fatta alla fine! Sembra una cosa stupida, ma sono fiera di esserci riuscita dopo tanto. Sono anche tornata in palestra e, dopo oltre un anno, ho sentito di nuovo la musica pompare, la grinta dei passi,  la fatica nei muscoli e il sudore sulla fronte; quei momenti in cui ti concentri  sul tuo corpo e il cervello si spegne. Mi era mancata tanto questa sensazione, e ritrovarla oggi è come ritrovare un pezzetto di me che avevo perduto. E proprio quando mi ritrovo un pochino, ritrovo inaspettatamente anche te nei ricordi e nel sorriso. Proprio imma...

GIORNI SPECIALI

Da piccoli ci insegnano che la nostra vita dipenderà sempre dalle nostre scelte, che se ci impegnamo gli obbiettivi sono a portata di mano e che se si lavora per ottenere qualcosa prima o poi ci si arriva. E io ci avevo creduto, ho fatto sempre le scelte che ritenevo giuste e anche quando ho sbagliato ne sono stata fiera; non mi sono mai arresa di fronte alle porte sbattute in faccia e ho continuato a bussare ancora e ancora, certa che prima poi un passaggio si sarebbe aperto e ho lottato, porca miseria se l'ho fatto, per raggiungere gli obbiettivi che avevo. Avevo, anzi avevamo, dei progetti e per anni abbiamo lavorato insieme per ottenerli, con la certezza che tutto fosse li a portata di mano se solo allungavamo il braccio. Nemmeno quando è arrivato il tornado leucemia abbianmo smesso di crederci, e abbiamo combattuto più di prima. È stato allora che abbiamo imparato e abbiamo capito che non tutto è nelle nostre mani e che la vita va vissuta attimo per attim...

BALLI E BICCHIERI

Anche se abbiamo fatto quasi le 4 del mattino e sono stanca morta non riesco a spegnere la luce per dormire se prima non ti do la buonanotte. Oggi è stata una bella giornata, una bella festa e un bel matrimonio: risate, musica, balli, cibo e qualche bicchiere... è stato bello provare a divertirsi e in qualche momento riuscirci pure senza sforzo, ma c'erano quegli attimi in cui qualcosa continuava a sembrarmi storto perché tu oggi dovevi esserci con noi, come ci sei sempre stato prima. Dovevi bere, mangiare, ridere e ballare; dovevo provare ad insegnarti per l'ennesima volta l'hully gully e tu non lo avresti imparato. In un mondo giusto ci saresti stato, ma il mondo non lo è... non lo è mai stato e non lo sarà mai, allora bevo, mangio, rido e ballo anche per te sperando di mettere qualche pezzetto al suo posto e che davvero le emozioni ti arrivino come penso...

QUALCOSA DI BELLO

Qualcosa di bello da indossare, una frase anzi la frase che vale una vita intera. Parole preziose, trasformate in gioiello, da custodire come il tesoro più grande che abbia mai posseduto. Perché dentro ci siamo noi, ci sei tu che le hai scritte e ci sono io che le ho ispirate e soprattutto ci siamo insieme, quello che siamo l'uno per l'altra. Non smetterò mai, amore mio...

DUE MESI

Sono passati due mesi da quando sei andato via, due mesi passati a fatica, sempre in apnea e con il cuore sull'altalena, pensandoti sempre. Anche oggi abbiamo voluto esserci per te, ad ascoltarti nella musica delle onde e nella pace di questo settembre. Sicuramente c'eri, anche se avrei voluto toccarti e sentire la tua voce, anche solo un momento... vorrei la certezza al di là delle sensazioni, ti vorrei sapere al sicuro dopo tanto dolore. Una certezza empirica che non può esistere, anche se ti sento. Ti sento dentro di me e dentro ogni altra cosa bella dell'universo. Sono due giorni che non faccio altro che avere flash di momenti che vorrei dimenticare, di esperienze che non avremmo dovuto vivere e vedere e vorrei sentirlo da te che è tutto passato e che almeno tu lo hai dimenticato. Avrei voluto regalarti il mondo intero, tutti i sorrisi e tutta la gioia che meritavi; ora l'unica cosa che posso fare è donarti ogni mia emozione e cercare di trasformare ogni lacri...

THANK YOU

Quando ti penso mi sembra di rivederti e sentirti, ti ritrovo in ogni piccola cosa che faceva parte di te e ti ha sempre reso la meraviglia che sei. Se penso alle cose che amavi di più: una era di certo la pesca, da sempre, e l'altra era suonare la chitarra e cantare, cosa che hai scoperto tardi e hai tenuto sempre un pò nascosta (tanto che prima di sentirti cantare sono passati quasi 6 anni); però in realtà eri bravissimo, almeno per me anche se spesso mi stancavo e mi mettevo tra te e la chitarra per sbaciucchiarti e tu ti scocciavi, e di conseguenza io mi arrabbiavo: non c'è nessuno al mondo che mi piaccia disturbare quanto te. Oggi se ti immagino con la tua chitarra in mano, ti penso suonando Thand you (dei Led Zeppelin, ma rigorosamente in versione di Chris): la facevi di continuo, sbagliavi e la ricominciavi decine di volte, tanto che mi dimenticavo di quanto fosse bella e sbuffavo: allora tu mi dicevi di leggere il testo, ci ho fatto sempre poco caso m...

SFUMATURE DI AZZURRO

La verità è che una storia non è mai una linea netta, ma è un insieme di punti che la compongono: ad occhio nudo sembra un tutt'uno e invece è un insieme variegato di momenti ed emozioni. Tutti questi momenti hanno colori diversi e più ne hai vissuto più la linea è preziosa e colorata, se penso al nostro percorso insieme e cerco un colore vedo tutte le sfumature del blu del mare che è da sempre l'elemento che ci ha fatto da cornice. Ora il mare è diventato la mia pace, il rifugio dove posso pensarti e trovarti ancora. Quest'azzuro terso del mare di settembre racconta di te, più di mille parole che potrei usare. Prima non ci avevo mai fatto caso a quanti luoghi facevano parte di noi, mentre oggi ogni posto in cui torno mi accorgo che ha qualcosa da raccontare: e Guidi dopo oltre un anno (se non due) mi ha riportato a 14 anni fa, dove ci siamo innamorati e in quelle pozzette di acqua calda dove ridevamo, scherzavamo e parlavamo di ...

COME MUSICA

Ci sono delle esperienze che ti cambiano, modificano la percezione del mondo che hai intorno: quello che prima chiamavo coincidenza ora lo chiamo segno, quello che prima non vedevo ora è chiaro, prima mi fidavo dei 5 sensi mentre ora lascio che sia il cuore a guidarmi e riesco a vedere quello che prima mi sembrava assurdo. E così una canzone non è più solo una canzone, ma un messaggio per noi e un modo per avvertire che ci sei. E lo abbiamo sentito, lo abbiamo ascoltato davvero il tuo messaggio. Oggi ci sono tornata di nuovo da te, c'era vento e c'era il mare mosso, ma ci siamo sedute in silenzio con Graziella e con la tua canzone "Like a stone" che suonava dal cellulare e si confondeva nel rumore delle onde. Volevo che lo sapessi, ti volevo ringraziare per essere ancora con noi in qualsiasi modo possibile. Se una certezza mi è rimasta, è che l'amore non finisce e non ha limiti... o almeno a noi questi limiti non hanno mai fermato. ❤

BUONA FORTUNA AMORE...

Arriva la sera, dopo una giornata piena e stanca mi siedo finalmente per l'appuntamento con te: è un pò come chiamarti per raccontarti o per non dire semplicemente nulla e sentire il suono del tuo respiro. Vorrei dirti che oggi ha fatto freddo e piovuto tanto, che mi sono divertita a dare una mano in maneggio e che stasera sono uscita finalmente con i ragazzi; vorrei mandarti le foto come facevo quando stavi in ospedale per farti sentire con noi e annotare i posti dove ti volevo portare appena fuori di li. Invece ci ho pensato e forse non c'è bisogno, perchè eri con noi tutto il giorno e sono sicura che eri felice anche tu di vederci ridere insieme. Allora non ti dico nient'altro oggi, ti mando questa canzone che Marina ha trovato per noi e che ascolto da ieri sera nei momenti liberi: e te la dedico con la certezza che ci siamo dati tutto sempre, e che ora me lo stai augurando una buon viaggio in questa vita. Una vita per entrambi, spero solo di esserne davvero cap...

SEI SEMPRE QUI

Ci sono quei giorni in cui ti svegli e sai che dovrai combattere, sai già da quando riapri gli occhi che ogni cosa sarà un pugno nello stomaco. Però arrendersi mai, quindi è proprio nelle giornate come oggi che il mondo lo devo affrontare con il tuo sguardo addosso: perché io i tuoi occhi li sento su di me esattamente come quando in ospedale parlavo con gli altri dietro il vetro e Giulia mi diceva "ti segue sempre con lo sguardo, soprattutto quando non te ne accorgi" e io sorridevo perché lo sapevo, anche se facevi finta di niente. Sicuramente oggi non eri molto contento, mi avrai vista piangere di nascosto e grattarmi le cicatrici; ma meglio di così non riesco a fare. Oggi era tutta un'associazione mentale: mi sono spruzzata il profumo che avevo comprato quando eri in ospedale e che ti era piaciuto tanto che ti avvicinavo il collo al naso per fartelo sentire ed era il contatto più intimo che potessimo avere; in gelateria mentre sceglievo il gust...

LE FOTOGRAFIE

Non ti è mai piaciuto un granché farti fotografare, avevi spesso un'espressione buffa e semiseria per nascondere i denti storti che non capivi quanto fossero belli e perfetti nella cornice del tuo sorriso. Le foto non ti piaceva nemmeno scatterle, ma se lo facevi ci mettevi tre ore perché ogni cosa andava fatta alla perfezione e mi prendevi in giro perché io scattavo così e catturavo dei dettagli assurdi. Le foto però ti piaceva riguardarle, ricordare e rivere quell'attimo felice in cui erano state scattate. E ho sempre pensato che fosse quello il bello di una fotografia, non quello che si vede ma tutto l'universo che c'è dietro; non è mai solo un sorriso ma la gioia di quel momento che puoi rivivere quante volte vuoi, non è la faccia buffa che fai ma il ricordo della follia, non è il paesaggio ma pensare a con chi eri e cosa pensavi... E oggi mentre riguardo la foto di Arbatax, con i tuoi capelli ordinati, il sorriso accennato e il m...

SEI LA MIA FORTUNA

Sino ad poco più di un anno fa ero una persona estremamente fortunata, lo ero davvero e spesso non me ne accorgevo nemmeno; nella vita non mi sono mai mancate le cose davvero importanti: una famiglia che mi ha sempre amata e sostenuta sia nelle cose belle che in quelle brutte, e una seconda famiglia che mi ha sempre accolta come una di casa, tanti amici con cui ridere e scherzare, ma che hanno saputo anche starmi vicina nei momenti più duri, i miei gatti, un tetto sopra la testa e il piatto pieno, la possibilità di studiare, di togliermi degli sfizi, di fare qualche viaggio, leggere dei libri e andare al cinema, la forza di fare del volontariato e tante altre piccole cose buone... e in mezzo a tutto ciò la punta di diamanete eri tu: un ragazzo e poi un uomo che mi ha saputa amare e capire sempre, che in me ha creduto anche quando io non lo facevo e che ha saputo anche "sgridarmi" quando era necessario. E se oggi so quanto valgo e cosa vuol dire essere amata da un uo...

LA CURA DEL TEMPO

Dicono tutti che il tempo sistema le cose e cura le ferite, dicono che aspettare che passi sia l'unica soluzione per superare un dolore enorme, dicono che il tempo sia galantuomo... dicono dicono... Ma io non so se ci credo, mi sveglio ogni giorno e mi manchi più di quello prima. Forse vorrei provare a svegliarmi tra qualche anno, magari allora avrò imparato a convivere con la tua assenza e avrò il cuore un pò meno ammaccato. Invece il tempo non passa, prima 24 ore sembravano non bastare, mentre ora sembrano eterne nonostante i mille impegni con cui cerco per riempirle. Eri tu che colmavi i giorni, anche quando non c'eri bastava sentirti al telefono per rimettere tutto a posto. Vorrei avere la pazienza di aspettare di guarire un pochino, ma non sono mai stata una donna paziente: parlo troppo e troppo veloce senza mai contare sino a 10, mi preparo in ritardo per non dover aspettare gli altri, dimentico il cibo sul fuoco per fare altro senza attendere che cucini, ne...

NOI E LE SERIE TV

Per me settembre è sempre stato il vero capodanno: finivano le vacanze e si tornava a scuola o all'università, periodo di vendemmia e delle prime piogge, mese di compleanni, di quando si torna in palestra, si rimettono le felpe e l'aria si fa più fresca... e tra tutte le cose, una da non sottovalutare è che ricominciano le serie tv: quelle che finiscono in inverno e poi le aspetti con ansia perché c'è sempre qualcosa che viene lasciato in sospeso, quelle per cui mi segno le date sul calendario e cerco anticipazioni, video promozionali e cavolate varie. Quest'anno però anche questo nuovo inizio mi fa paura, tra la mille serie che guardo io, ci sono anche quelle che guardavamo insieme: quelle che ho lasciato a metà perché senza di te non riesco a guardarle, e quelle che abbiamo guardato ogni settimana, anche in ospedale, per guadagnarci un pò di normalità. E se penso alla battaglia tra i nostri e quel figo di Negan che non vedrai, al...

QUESTA STANZA

Anche questa giornata è giunta alla sua fine, mi sdraio nel nostro letto nella camera che avevi ristrutturato per me: guardo le nostre foto nelle cornici, il quadro che hai fatto che ho voluto appendere per forza anche se non ci appiccica nulla con il resto dell'arredamento, il tuo comodino e la tua parte di armadio, le palle di Natale che mi hai fatto fare e lascio appese anarchicamente tutto l'anno, i pupazzi che mi hai regalato e la tela sulla testiera del letto del nostro decino anniversario... ogni dettaglio è una storia, qualcosa che parla di noi. Questa camera era dei miei nonni, che tra un litigio e un altro si sono amati per più di 50 anni: mi piaceva che fosse diventata la mia, anzi la nostra, proprio per questo, con te ci volevo invecchiare come ci sono cresciuta, ci volevo continuare a litigare anche tutti i giorni tanto avremmo fatto comunque la pace, volevo addormentarmi con te ogni notte per vederti come ultima cosa la sera e prima la mattina,  abbra...

ODI ET AMO

Ormai aspetto la sera come un rito, come il momento in cui mi siedo riunisco i pensieri e mi dedico a te. È un pò come quella telefonata che ci siamo fatti ogni sera per 14 anni quando eravamo distanti, per raccontarci quello che ci succedeva e stare vicini nonostante i chilometri. Ora che le distanze sono aumentate, le cose che vorrei raccontarti si sono moltiplicate: mi piacerebbe parlarti dei film che ho guardato o dei telefilm che ho iniziato e che vorrei costringerti a guardare con me, di quello che ho mangiato e delle passeggiate che ho fatto, dei progetti dei prossimi giorni, delle persone che ho incontrato,  dei nostri gatti e di Asia, dei nostri amici che non mi lasciano mai sola e ti pensano sempre, dei loro guai, delle nostre famiglie, di come cresce Reby, di quello che mi fa arrabbiare e di quello che mi fa sorridere... insomma di tutto! Qualche volta mi sorprendo a parlare da sola e ad immaginare le risposte che avresti dato, perchè credimi che le so tu...

LA TUA MAGLIETTA, IL TUO ODORE

Ripartire non è facile dopo aver perso così tanto, fare tutto quello che prima sembrava semplice e normale ora è diventato una conquista: qualcosa da non dare per scontato, nulla lo è più per me. La vita mi ha dato la lezione più dura: tutto può cambiare in pochi attimi e non sempre si ha una seconda possibilità; bisogna cogliere ogni occasione, riempirsi la bocca di sorrisi e di parole buone, rincorrere gli obiettivi per cui vale la pena, mangiare quello che ci piace, rallentare e fermarsi quando serve per riprendere fiato, godersi il sole ma anche la pioggia, e abbracciare e lasciarsi stringere ma solo dalle persone che ci amano... Vorrei avere un'armatura che mi faccia sentire forte e invincibile, uno scudo che mi protegga e un grande ombrello che mi ripari dalle macerie che m piovono addosso: da un cassetto poi escono le tue magliette, quelle che hanno ancora il tuo odore, decido di indossare quella con paperino, quella di Disneyland Paris ...

NEL TUO LETTO

Stanotte dormo di nuovo sul tuo letto, nella stanza che è stata tua da sempre e tra le tue cose. Mi rende serena stare qui, sulle tue lenzuola e con il tuo cuscino sotto la testa, si sente un pò del tuo odore. Quell'odore di pulito, di casa, di abbracci sicuri e di bellezza, una sensazione che arriva potente al cuore come solo tu sai fare. È una stanza piena di ricordi di vita, di cose che hai vissuto e che abbiamo condiviso; ti vedo ancora seduto con la chitarra sulla poltrona bianca che riprovi per la centesima volta lo stesso pezzetto mentre io provavo a distrarti o sdraiato sul letto che mi cazzettoni perché non spegnevo il pc con le serie tv e e tu volevi dormire. Chissà perché sono i ricordi più semplici quelli che tornano più facilmente, che ti fanno sentire la stretta della nostalgia più forte e che diventa impossibile mettere da parte in un cassetto vuoto perché sono vivi e fanno parte di chi sei; proprio quegli attimi che viv...

BOLLA D'AMORE

La cosa più brutta che succede quando ti ammali di leucemia acuta è che da un momento all'altro ti trovi indifeso, malato e senza sistema immunitario funzionante, e di colpo isolato dal mondo che conoscevi: finisci chiuso in un reparto di ospedale, in una stanza da solo, qualche volta dietro un vetro, dove possono accedere una alla volta (rigorosamente con mascherina, camice, cuffia, guanti e calzari) due o massimo tre delle persone che ami. Finiscono i baci, il contatto della pelle, il sole caldo, la brezza, non puoi toccare animali e bambini, finiscono gli hobby e gli sport e ti trovi in una specie di capsula ovattata dove non senti nemmeno il cambiare delle stagioni. E questo isolamento riguarda chi si ammala e indirettamente anche chi deve stargli accanto; inizi a temere il contatto con le persone e ad essere sospettoso ad ogni starnuto che senti, non accendi l'aria condizionata per non prenderti il mal di gola, temi gli estranei, hai paura anche della tua famiglia o di t...

IN APNEA

Ogni giorno ci sono decine di persone che mi chiedono come sto, all'inizio non sapevo rispondere poi, piano piano, ho confezionato delle parole perfette che dicono e non dicono: non lo puoi raccontare alla gente, brevemente, quello che hai dentro, quel vento che ti spazza il cuore non si può descrivere. Oggi una mia carissima amica, che mi ha sopportato per quasi un anno in casa mentre il mondo crollava e tentavo di tenerlo in piedi senza riuscirci, mi ha chiesto se sto respirando, la risposta parrebbe banale "certo che respiro, sono viva!" E invece non è così, ho l'anima in apnea da luglio dell'anno scorso, corro corro per non stare ferma a pensare perché fermarsi è difficile, da ferma le cose te le devi ricordare e col fatto che non ti vedrò tornare ci devo fare i conti. L'apnea era il tuo sport, la tua vita, il tuo rifugio; oggi capisco perché: se impari a stare sotto, a controllare il respiro e i battiti del cuore diventi praticamente invincibile,...

LE COSE PIÙ RARE

Mi arriva un messaggio: "Checca ascolta questa canzone, parla di voi. Sembra che l'hai scritta tu!" Corro ad ascoltare, con il testo davanti. Poi la riascolto e penso che forse si addica più a te questo testo, sembra di sentirti parlare. E vorrei dirtelo di nuovo che non sono arrabbiata con te per quella promessa che non hai mantenuto, lo so quanto hai lottato e che lo hai fatto soprattutto per amor mio, lo so che mi vuoi forte e felice anche senza di te e per questo ti fai vedere dentro alle cose più rare. Li colgo tutti i tuoi segnali, anche se la ragione stenta ad accettare. E non sarà un forse, ma una certezza: un giorno ci rincontreremo e allora avremo capito tutto, anche questo dolore troverà il suo senso. Per ora ti guardo e ti intravedo in quella linea di colore all'orizzonte. "Ci ho provato, lo giuro, ma non riesco a capire: cosa cazzo è successo? Mi sembra di affogare. Ora ho voglia di urlare come Paolo in Teorema, nello stomaco ho il fuoco mentre la...

POLVERE DI FATA

Eccomi. Sono di nuovo qui da te a portarti un pezzo di questi giorni pieni, e tu mi regali un cielo così bello che lascia senza fiato. Respiro a pieni polmoni l'aria della sera, ogni tanto arriva una brezza fresca e leggera. È bello avere un posto così per venirti a trovare, scoprendoti ogni volta dentro un dettaglio diverso e cogliere le tue sfumature in tutto quanto mentre prima le vedevo solo sul tuo volto. Sarebbe bello avere i tuoi occhi qui di fronte, solo per poterli guardare ancora e perdermi, dimenticando tutto quello che di brutto abbiamo vissuto nella parentesi di quest'anno assaporando di nuovo tutta la meraviglia della nostra vita. E di meraviglia ne ho tanta conservata nel cuore, la uso ogni volta che serve un pò di magia per andare avanti... non è polvere di fata, ma è molto più potente pensare a te.

CANTARE A SQUARCIAGOLA

Oggi è una di quelle giornate in cui oscillo velocemente tra la risata e il pianto, dove non riesco a tenere il filo delle emozioni che sono spaventosamente in contrasto e mi passano sopra senza che sappia nemmeno io dargli un nome. Oggi è stato davvero un giorno pieno di cose belle: un pranzo in famiglia, un danno, una cantata in macchina, il primo compleanno del figlio del tuo migliore amico, l'invito al suo matrimonio a cui sarò presente anche per te e un concerto con le canzoni di De Andrè con le persone che per noi sono speciali, sorseggiando una birra. Tutte cose che mi rendono felice, talmente tanto che non lo so gestire perché quella felicità avrei voluto regalartela ogni giorno della nostra vita; e invece non ci sei e anche cantare una canzone fa sentire in colpa: tu dovevi essere qui con noi, a cantare più forte di tutti e a ridere con e di noi. Non lo so perché io sono qui e tu no, non so se c'è una strada che devo ancora perco...

GIOIA E DOLORE

Ogni gioia per me ormai è legata al dolore, e più è grande la cosa bella più è forte il dolore per non averti qui a condividerlo. Ogni singolo giorno è una sfida enorme, che mi sembra sempre più grande di me e la tentazione di nascondermi in un angolo è grande, ma non sarò mai quella che si arrende: meglio combattere con i mulini a vento che darsi per sconfitti a tavolino. E quando una delle tue amiche più care si sposa, tu ci devi essere anche se sai in partenza che cosa ti risveglierà dentro essere li senza di te e non poterti stringere fortissimo. Quindi anche stavolta il coraggio l'ho trovato, indossando un altro dei vestiti che abbiamo scelto insieme, con il trucco e il sorriso sul viso, qualche lacrima da asciugare in fretta e poi mi accorgo che sono felice di esserci stata per tutti e due in un giorno così importante per i nostri amici, forse è un pò meno difficile di quanto credevo ieri. Forse perché s...

PICCOLE CONQUISTE

PICCOLE CONQUISTE La vita va avanti: continuano a ripeterlo tutti. Allora io ci provo a farla correre di nuovo, a riempirla di cose belle, di famiglia, di amici e di sorrisi. Qualche volta mi sembra che vada di fretta, ma che più che altro mi scorra addosso, in altri momenti mi sento di nuovo padrona e proprio lì mi volto con l'impressione che tu mi stia osservando: lo cerco tra la gente il tuo sorrisetto di approvazione, non mi aspetterei un complimento conoscendoti, ma lo capirei perfettamente dai tuoi occhi che sono per me trasparenti, specchio dei miei. Oggi, dopo tanti mesi, sono tornata dal parucchiere: l'ultima volta è stato prima che ti dimettessero dopo il trapianto, ricordo che era il giorno in cui sembrava che ci stavamo avviando verso una discesa finalmente (anche se poi in realtà forse è stato l'inizio della fine) e sono arrivata in ospedale felice, e tu ancora più contento mi osservavi attraverso il vetro. Ti aspettavo fuori e sapevamo che m...

POSTI CHE TI PORTI DENTRO

Ci sono quei posti che porti dentro, quelli che quando ci vai ti fanno bene al cuore e ti fanno sentire sereno senza un perché. Sono luoghi dove si svegliano i ricordi, dove ogni angolo è una foto che non hai bisogno di guardare. Questo è di certo uno di quelli: l'incomparabile bellezza della natura che tu mi hai fatto vedere sarà sempre parte di me, e tu farai sempre parte di questa meraviglia. Se ci ripenso a quelle curve mentre guidavi rilassato e io che rimanevo a bocca aperta di fronte a quel paesaggio e a quell'azzurro perfetto baciato dal sole, a tutte le passeggiate, ai bagni nell'acqua di cristallo, ai baci sotto il sole, alle chiacchiere su tutto e è di più, mi manca il fiato. Ma è comunque bello sentirti vicino e condividere questi momenti con persone speciali, che ti ascoltano ❤